Siamo sotto le Feste di Natale, quindi è tempo di rivederci "Una poltrona per due" (John Landis, 1983) in TV. A me questa settimana è già capitato due volte.
Durante le scene nella Borsa di Wall Street, quando Winthorpe e Valentine portano a termine la loro operazione, rovinando i fratelli Duke e facendo un sacco di soldi, da appassionati di finanza è difficile non immedesimarsi, immaginandosi a operare una strategia contro-mercato con la sicurezza che sia vincente.
Winthorpe e Valentine sanno che la produzione di arance è stata buona, mentre i fratelli Duke hanno ricevuto l'informazione falsata che la produzione è stata scarsa.
I Duke, convinti che al momento della comunicazione ufficiale il prezzo si alzerà per la scarsità di arance, comprano a go-go dei contratti future. Vengono presto seguiti dagli altri operatori e il prezzo sale in maniera considerevole.
A quel punto, il compassato Winthorpe dà il via e i nostri cominciano a vendere contratti future. In pratica, si impegnano a vendere succo d'arancia in una data futura ad un prezzo già alto.
Quando il responsabile governativo legge le notizie ufficiali sull'andamento della produzione di arance, il mercato crolla. Chi si era caricato di future a prezzo maggiorato, contando su un rialzo, comincia a vendere e il prezzo scende a picco. Quando è calato abbastanza, i nostri cominciano a comprare, fino a neutralizzare la posizione short che avevano accumulato.
Vendendo a tanto e ricomprando a poco, Winthorpe e Valentine realizzano un attivo enorme, che gli permette di andarsi a godere la vita su una spiaggia da sogno.
La speculazione condotta dai protagonisti nel periodo di uscita del film non sarebbe stata perseguibile. Il divieto di insider trading su informazioni di origine governativa è stato introdotto solo nel 2010 all'interno del Dodd–Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act, con una norma soprannominata Eddie Murphy Rule (regola di Eddie Murphy).
Pubblicato il 2015-12-19