Gli anglosassoni esprimono il concetto con la frase
Diversification is the only free lunch in investing
Cerchiamo di spiegare il perché con un esempio.
Abbiamo una certa somma da investire e siamo indecisi se investire su A, B o C (ad esempio titoli di stato svedesi, azioni ENI e oro).
Da tutti e tre gli investimenti ci aspettiamo in un anno un profitto medio del 2%, una perdita massima del 20% e un profitto massimo del 20%.
Se puntiamo tutto su A, avremo tutta la variabilità del singolo investimento e un'aspettativa di guadagno del 2%.
Se investiamo in 3 parti uguali su A, B e C, l'aspettativa di guadagno rimane del 2%.
Per quanto riguarda le prospettive di perdita, il tracollo del 20% di A, B o C riguarderà solo un terzo dell'investimento, per una perdita sul totale limitata al 6,67%. La perdita massima si verificherà solo se sia A, sia B, sia C perderanno il 20%, che è un evento molto meno probabile.
In maniera analoga, la probabilità di avere il guadagno massimo, che abbiamo ipotizzato al 20%, sarà limitata al caso di crescita massima di A, B e C allo stesso tempo.
Nel complesso, avremo mantenuto le aspettative, ma ridotto di molto la variabilità e limitato i rischi, senza costi aggiuntivi (da cui l'espressione pasto gratis).
Pubblicato il 2017-02-16